Esino Skyrace: successi di Daniel Antonioli e Natalia Mastrota
Esino Lario domenica 23 maggio. Già la dicitura la perla delle Grigne la dice lunga sulla location di gara di questa spettacolare Esino Skyrace poi la tregua del meteo ha fatto il resto regalando una giornata primaverile assai gradita con un sole che ha riscaldato gli animi degli skyrunner dopo i mesi cupi delle zone rosse e arancioni.
La skyrace più attesa di 27 km per un d+ di 2.000 metri è partita da Esino alle ore 9.15 con la partenza fulminea davanti a tutti di Daniel Antonioli e quindi in pochi istanti si è capito che il primo gradino del podio era blindato.
Al decimo chilometro nelle vicinanze del rifugio Cainallo le posizioni di testa della gara maschile erano già ben definite con Antonioli Daniel saldamente al comando della gara inseguito in fila indiana da Del Pero Luca, Ghiano Gianluca, Rota Andrea e da Arrigoni Luca.
Nella corsa rosa le tre runner in gonnella che poi si sono piazzate sul podio erano racchiuse in un fazzoletto, il trio era formato da Natalia Mastrota, Pedroni Cecilia e Grant Sophie.
A skyrace conclusa la classifica richiama 189 skyrunner e come scritto precedentemente il padrone della Esino è stato Daniel Antonioli team Scarpa in 2h41’00”, argento per Luca del Pero team Falchi di Lecco gommata la Scarpa 2h42’59” terzo il promettente e giovane piemontese Ghiano Gianluca 2h44’27” team Autocogliati pegarun, quarto un altro falco Brambilla Danilo 2h57’21” e quinto lo sfortunato Arrigoni Luca team Autocogliati pegarun 2h58’21”, Luca ad un’intersezione del tracciato si immette sul tracciato della gara corta e si mette nelle gambe 3 km in più da scarpinare.
Nella Esino skyrace rosa vince Mastrota Natalia 3h47’22” team Vibram, seconda l’inglese Grant Sophie 3h51’18” e terza la campionessa del team Autocogliati Cecilia Pedroni 3h51’39”, Cecilia ha tagliato il traguardo con una caviglia malconcia.
Nella Sprintrace di 19 km per un d+ 900 metri successi per Basso Cecilia 1h32’59” team Orecchiella Garfagnana e Bianchi Eugenio 1h25’55”.
Di Giorgio Pesenti – Autocogliati Pegarun